lunedì 9 febbraio 2009

A partire dal cuore...

"...Le relazioni hanno bisogno di nutrimento e di attenzione. Liberatevi dalle vostre paure e dalle emozioni negative. Quando avete bisogno di parlare o di comunicare, riorganizzate le vostre priorità. Dedicate tempo ed energia all'altra persona. Concentrate la vostra piena consapevolezza e l'attenzione sulle relazioni e sui problemi. La relazione è più importante della televisione, della rivista o del giornale. Eliminate le distrazioni. Spegnete il televisore, posate il giornale. Rispettate l'altra persona. Non date niente per scontato. Non restate nella vostra routine. Rinnovate la relazione attraverso azioni amorevoli.La relazione è vivente, vive nel presente, non appartiene al passato. Permettete all'anima di penetrare nella relazione grazie alla consapevolezza. Questo favorisce un'alchimia verso processi più profondi: l'emisfero cerebrale destro (quello dell'anima) entra in armonia con quello sinistro (dell'ego). Le relazioni ricche di sentimento portano gioia autentica nella nostra vita. Amare completamente senza trattenersi è un processo sicuro: non potete mai essere respinti veramente. Solo quando l'ego è coinvolto ci sentiamo feriti e vulnerabili. L'amore in sé è assoluto e avvolge tutto. E' possibile che a molti sembri rischioso o perfino pericoloso amare completamente senza riserve. Naturalmente non sto parlando di auto-annullarsi in una relazione, né di sopportare una relazione scorretta o dannosa: questo non è amare se stessi o un altro. Restare in una relazione distruttiva non è un esempio di amore senza riserve, al contrario è più probabile che sia una manifestazione di scarsa autostima e di mancanza di amore verso se stessi. Le persone possono essere pericolose ma l'amore non lo è. Agite a partire dal cuore, dal cuore vero, non dalla mente. Quando siete in dubbio scegliete il cuore. Questo non significa negare le vostre esperienze e quanto avete imparato empiricamente nel corso degli anni, ma vuol dire fidarsi di se stessi per integrare istinto ed esperienza. Tra la mente e il cuore esiste un equilibrio, un'armonia da nutrire e quando l'intuizione risuona, chiara e vera, gli impulsi d'amore sono favoriti. Più praticate l'ascolto di quella calma voce interiore, dell'intuizione o 'sentimento istintivo', più la voce giungerà precisa e chiara. Abbiate fiducia: potete fidarvi dell'amore..." (D.Weiss)

7 commenti:

oscar ha detto...
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Anonimo ha detto...

potrei bloccare certi commenti dal sapore amaro della mera provocazione che, con tutta la buona volontà, sinceramente non capisco dove vogliono approdare, a quale fine. Ma preferisco lasciarli pubblicati. Il mio è un blog aperto, libero, rivolto alle persone e alle loro opinioni...dovrebbe servire a confrontarsi, su temi seri, dolorosi, umani ...con rispetto. Preferirei perciò che la provocazione fine a se stessa, il parlarsi addosso per compiacersi e non per aiutare l'altro a riflettere sapessero restare fuori, con intelligenza, senza bisogno che sia io a chiederlo...un suggerimento, Oscar...se posso: quando lanci delle sentenze esistenziali, mettici sempre davanti un "a mio parere"...così queste si traformano in spunti di riflessione, così aiutano il dialogo...ma credo di avertelo già suggerito in altra nostra corrispondenza...
Grazie comuque di leggermi ...
Milena

Anonimo ha detto...

Mi verrebbe da dire LDP, ma mi rendo conto che non tutti sanno cosa significhi....
Non è da tutti agire a partire dal cuore e quindi risulta magari più difficile comprendere cosa voglia realmente dire...
L'amore si può sicuramente serbare nel cuore, ma così facendo forse non si ha la possibilità di condividere l'essenza vera con le persone e di conseguenza avvicinarsi a loro e farsi avvicinare ... senza la paura di essere giudicati e giudicare ....

oscar ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Mi permetto di esprimere un mio parere personale su questi commenti che trovo sul blog e che fanno riflettere, volti magari a tutti coloro che hanno voglia di condividere appunto una situazione, un malessere, un inciampo, una malattia, un momento di sconforto, una speranza, una gioia, un rumore o il silenzio, cioè semplicemente vita……

Come dici tu, “Amore è solo una parola”….certo, è una parola di tante, parole che vengono espresse per comunicare, per dialogare, per sfuggire quel “niente da dire” e quindi, create per sfuggire un vuoto che riempie l’esistenza, per fare audience e mettersi magari in luce…

Credo comunque che più di una semplice parola, sia uno stato d’animo, una percezione, un modo di atteggiarsi che non ha bisogno di tante parole….

Che “Amore è possessione” mi viene un po’ più difficile da capire, anche se magari parlando di passioni amorose, ossessioni, bisogni e quant’altro possa essere messo in relazione a questo, si, Amore è possessione nel suo termine meno divino e disinteressato.

Possedere secondo me, non significa amare, ma colmare il proprio ego, desiderio frustrato, soddisfazione immediata, il prendere ciò che si può, un piacere senza storia, il non volersi spogliare di tutte le vesti superflue che ci siamo messe addosso nella speranza di non dover metterci in gioco, con la paura sempre addosso di non essere adeguati, accettati…
Insomma, amare senza essere autentici, senza il cuore….

Se siamo veramente capaci di amare ed essere amati, non dovremmo pretendere nulla, perché il donarsi l’un l’altro/a dovrebbe essere spontaneo, istintivo e nemmeno dovremmo avere paura di perdere nulla, ma anzi, dovremmo poter essere grati di poter condividere, nella difficoltà e nella gioia ciò che ci viene donato.


Come si fa a donare tanto amore ogni giorno al semplice viandante come al ricco possidente, se non si può più amare ?????

oscar ha detto...
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Anonimo ha detto...

Caro Oscar,

ammetto, non so esattamente di cosa tu stia parlando….ma ho colto l’occasione per rispondere in questo spazio, perché mi sembra un’opportunità per scambiare delle opinioni, modi diversi di vivere e di accorciare quelle “distanze di sicurezza” che troppo spesso si fanno strada nei rapporti umani….

Non so se hai abusato dello spazio per scrivere o se hai magari abusato di qualcos’altro, ma lo scrivere in quanto tale, è una straordinaria fonte per attingere alle nostre sensazioni più profonde, talvolta le esprimiamo con tutta la serietà del caso, con tristezza e rammarico, altre magari con ironia e divertita autocritica, altre con la sobrietà di un elegante saluto, ma sempre credo, con sincerità ed autenticità.

Quindi, se istintivamente senti di volerlo fare, scrivi, scrivi tutto quello che ti gira per la testa, le mani e magari, il cuore….. badando anche, se possibile, ai contenuti e ai convenuti.

Non è sempre facile, anch’io spesso ho la sensazione di aver oltrepassato quella sottile linea d’orizzonte che separa il nostro “fragile” essere da quella corazza di tutti i giorni che non ammette esitazioni, percezioni, silenzi, commozioni, spontaneità.

Con il piacere di leggerti o chiunque voglia condividere questo spazio,

Chantal