giovedì 30 ottobre 2008

Una guida ai diritti per Prendersi cura del malato.

Non c'era, o meglio, c'era ma era fatta da singoli enti o associazioni.

Oggi invece la Guida ai diritti del malato oncologico è non solo uno strumento importante ed indispensabile per ridurre i danni e le difficoltà che una malattia spesso invalidante porta con sè, ma soprattutto diventa il segno tangibile che fare rete si può.




Grazie al progetto Prendersi cura della famiglia che cura: nella sostanza, un insieme di iniziative a sostegno del malato oncologicoe della sua famiglia; nella forma, un protocollo di intesa che unisce persone, competenze e risorse di 12 associazioni oncologiche della provincia di Pordenone, da un lato, e dall'altro di enti e operatori sanitari. Allo stesso progetto va, lo ricordo, il ricavato della vendita del mio libro....



Da pochi giorni Prendersi cura ha presentato la Guida ai diritti del malato.
Ecco qui di seguito l'articolo che ho scritto a riguardo e uscito sulla pagina di Pordenone del Messaggero Veneto di mercoledì 22 ottobre 2008


"Assistenza. Ieri la presentazione del vademecum realizzato nell’ambito del progetto “Prendersi cura”. Presto sarà disponibile su Internet

Guida sui diritti dei malati di tumore

Nasce per aiutare pazienti e famiglie su iniziativa di 12 associazioni oncologiche


Nasce su iniziativa del progetto “Prendersi cura” la prima guida ai diritti dei malati oncologici e dei loro famigliari. Da oggi sarà diffusa all’interno delle famiglie dei malati di tumore con l’aiuto dei volontari delle associazioni oncologiche della provincia, dei medici di famiglia e degli operatori in genere del settore sanitario.Il vademecum è stato presentato ieri dalle 12 associazioni oncologiche della provincia di Pordenone promotrici del progetto “Prendersi cura” e vuole essere un ponte affinché il malato di tumore e i suoi familiari non vivano il dolore provocato dall’impotenza di fronte al non sapere come essere d’aiuto al proprio caro che soffre. Con questo spirito è nata, due anni fa, l’idea e con lo stesso spirito sta proseguendo da un anno il progetto che l’ha resa concreta e che, unico in Italia, riunisce per la prima volta tutte le associazioni oncologiche della provincia di Pordenone in un coordinato lavoro di team alla pari, volto ad aiutare le famiglie che si prendono cura del malato oncologico. E’ un aiuto che arriva loro prevalentemente dallo sportello informativo oncologico nel piano terra del padiglione B dell’ospedale civile di Pordenone e che ha già al suo attivo una trentina di volontari impegnati a turno tre mattine la settimana per poco meno di un migliaio di contatti raccolti in appena un anno. Sono spesso persone sole in cerca di compagnia o di quella comunicazione che da parte degli operatori sanitari a volte risulta carente.Da oggi questo ponte si allunga grazie a una guida, che mancava, e che per la prima volta risponde a bisogni che nascono quotidianamente all’interno della famiglia colpita dal cancro. Il vademecum condensa in una trentina di pagine, in un linguaggio semplice e di facile consultazione, tutte le informazioni utili che riguardano: l’assistenza (dal riconoscimento dell’invalidità civile, all’esenzione del ticket), la previdenza (dalla pensione di inabilità previdenziale all’assegno di invalidità), il lavoro (dal collocamento obbligatorio per persone disabili, ai permessi retribuiti), nonché benefici spettanti al malato in termini di trasporto, cure all’estero, pasti a domicilio, protesi e presidi.La guida sarà presto disponibile anche in internet all’indirizzo www.associazionioncologichepn.it e sarà presentata agli enti patrocinanti il progetto “Prendersi cura” domani, alle 11, nella sala stampa della Provincia. In quella data le 12 associazioni oncologiche andranno a sottoscrivere il protocollo di intesa che a un anno dal suo avvio darà formalità al progetto “Prendersi cura”. Una firma che sarà moralmente vincolante e che vedrà coinvolti l’Ass 6 del Friuli occidentale, l’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli, il Cro di Aviano, la Casa di Cura San Giorgio, la Provincia di Pordenone, il Comune di Pordenone, l’Ambito Distrettuale Urbano 6.5., il Centro Servizi di Volontariato regionale e la Casa del Volontariato di Pordenone.Milena Bidinost
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